Cappella Palatina

Cappella Palatina di Aquisgrana IX sec.

La cappella Palatina tedesca è stata costruita da Carlo Magno tra il 786 e l’ 804. Le modifiche e i restauri nei secoli successivi la sua struttura e soprattutto il suo corredo di opere di oreficeria sono ancora eccezionalmente conservati.

La costruzione ottagonale di circa 31 m d’altezza e 16 m di diametro è sostenuta da pilastri. Il numero otto è il simbolo della Resurrezione. Infatti l’ ottavo giorno della tradizione cristiana segue il sabato e simboleggia il nuovo cammino dopo la Resurrezione di Gesù. Per questo motivo era già stato usato in pianta in numerosi edifici che fecero da modello per la cappella che presenta un corpo centrale molto sviluppato in altezza.

A sua volta la cappella fu un esempio di grande influenza per l’architettura successiva.

Il vano cupolato presenta una forma ottagonale ed è sorretto da pilastri a forma di croce. Al centro pende l’ enorme lampadario in forma di Gerusalemme Celeste offerto da Federico Barbarossa (imperatore tedesco del Sacro Romano Impero) e sua moglie. Al di sopra del primo ordine di arcate  a tutto sesto un matroneo, aperto sul vano centrale da archi a tutto sesto articolati da due ordini di colonne con capitelli corinzi. Tutte queste strutture verticali creano un ritmo ascensionale che coronano la cupola centrale, poggiante su un tamburo ottagonale (struttura sulla quale si costruisce la cupola) finestrato.

Lampadario