La scultura etrusca

“Apollo di Veio” Museo Villa Giulia (Roma)

Questa statua realizzata da Vulca nel 500 a.C. rappresenta l’Apollo di Veio. La scultura in terracotta policroma era ubicata nel tempio etrusco come acroterio. La statua etrusca è fortemente realistica a differenza di statue greche idealizzate. Gli artisti preferiscono utilizzare l’argilla in quanto consente una maggiore immediatezza di esecuzione. Nella scultura dell’Apollo di Veio non mancano analogie con la scultura greca, infatti questa statua segue lo stile ionico. Il senso di moto del corpo è reso anche dalla posizione in avanti della gamba destra, dal busto inclinato in avanti, dalle braccia che un tempo erano sollevate. Il volto è sorridente, il corpo è coperto da una tunica con pieghe.

“Il sarcofago degli sposi”

“Sarcofago degli sposi” 1,40 x 2,20 m. Museo Villa Giulia (Roma)

Questo sarcofago rappresenta i due defunti durante il banchetto per la celebrazione del matrimonio. Gli sposi sono semisdraiati sul triclinio, il volto è misterioso, infatti sottolinea il mistero della vita ultraterrena. L’uomo abbraccia amorevolmente la sposa sottolineando il ruolo sociale della donna importante soprattutto per gli etruschi che per i greci ed i romani. Secondo alcuni critici gli sposi tenevano in mano un calice per il brindisi, secondo altri tenevano in mano un uovo quale simbolo di nascita.

“Il guerriero di Capestrano”

“Guerriero di Capestrano” 223 cm. VI a.C. Museo Nazionale di Chieti (Abruzzo)

Il “Guerriero di Capestrano” è la statua in pietra di grandi dimensioni di un guerriero defunto. Ai lati vi sono due pilastri sui quali sono incise due lance. In testa porta un elmo a forma di disco, ha una maschera sul volto. La sua posizione è frontale, le braccia sono conserte, indossa una collana e dei bracciali. Tra le braccia tiene una spada ed un’ascia. L’armatura è formata da due dischi uno al torace e l’altro alla schiena.