Arte Paleocristiana

Inizialmente i cristiani, ossia coloro che non credono negli dei ma in un unico Dio, furono perseguitati poichè ritenuti pericolosi nei confronti dell’impero romano. I primi cristiani si nascondevano e proponevano un’arte simbolica con contenuti da decifrare. Solo con l‘ editto di Costantino conosciuto anche come editto di Milano i cristiani ricevettero la libertà di culto. L’ arte paleocristiana va dal 100 d.C. al 400 d.C. I cristiani iniziarono a diffondere le immagini cristiane per diffondere la fede. La funzione escatologica (ultima) della fede vede l’oltretomba come una comunione mistica con Dio. Alla figura di un animale o di un oggetto corrisponde un significato religioso. La colomba rappresenta la pace, l’agnello ricorda il sacrificio in croce di Cristo, l’ancora rappresenta la croce.

“Il Buon Pastore” catacomba di S.Sebastiano (Roma)

In questo dipinto è rappresentato in posizione centrale il buon pastore ad immagine e somiglianza di Dio, gli agnelli simboleggiano il sacrificio di Gesù in croce, le due colombe simboleggiano la pace.
Le piante simboleggiano la nascita, la vita, la morte. La scena è simmetrica.

S.AGNESE

“S. Agnese” IV sec d.C. vetro dorato incastonato catacombe di S.Panfilo (Roma)

S.Agnese (290-305 d.C.) è stata raffigurata molte volte nell’arte cristiana poichè vittima di persecuzione. La santa apparteneva alla gens Claudia una famosa famiglia romana. Quando devota a Gesù decise di non ricambiare l’amore del figlio del prefetto è stata rinchiusa in clausura. Successivamente, con un miracolo per intercessione di Agnese, Dio rese la vista ad uomo accecato da un angelo bianco. Accusata di magia è stata condannata al rogo, ma le fiamme si divisero e fu uccisa trafitta da una spada. In questa immagine S. Agnese è in sovrappensiero ed è rappresentata in posizione frontale con braccia distese orizzontalmente e palmi rivolti in alto. Il gesto è di protezione verso le colombe. La scena è perfettamente simmetrica, infatti se la dividiamo in due notiamo che un lato è uguale all’altro. Il dipinto è abbellito da varie decorazioni.

L’ORANTE

“Orante” catacomba di S.Priscilla (Roma)

In questo dipinto è rappresentata una donna velata in posizione frontale. Le braccia sono piegate verso l’alto nel tipico gesto di preghiera dell’orante. Questo è il più antico gesto di preghiera cristiana. Lo sguardo è rivolto al cielo. I colori sono di derivazione pagana: rosso pompeiano. La scena è simmetrica.

MOSAICO

“Mosaico del catino absidale” 391 cm. S. Pudenziana Roma

Il mosaico è di derivazione romana consiste nell’accostare piccole pietre colorate in modo tale da formare un disegno sul pavimento o sulla parete. Nel periodo paleocristiano la tecnica musiva è utilizzata in chiesa per una maggiore luminosità e brillantezza dei colori rispetto all’affresco. Questo mosaico raffigura al centro Cristo in trono: con una mano tiene il cartiglio delle sacre scritture con l’altra benedice la folla. Gesù Cristo è rappresentato come docente, filosofo e re. Ai lati dieci apostoli (gli altri due non si vedono). L’unico apostolo riconoscibile è Giuda con la mano sul petto. Ai lati S. Pietro e S. Paolo sono incoronati da S. Pudenziana e S. Prassede figlie del senatore romano Pudente. Secondo alcuni critici le due sante rappresentano la chiesa cristiana e la chiesa pagana. In fondo la città di Gerusalemme. La croce gemmata sul monte golgota è il simbolo della vittoria di Cristo sulla morte. In cielo l’angelo, il leone, il toro e l’aquila simboleggiano gli evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni.