L’arte bizantina (400-568 d.C. circa) cristiana si diffonde nell’impero d’occidente con capitale Ravenna e nell’impero d’oriente con capitale Bisanzio attuale Istanbul. Le immagini cristiane sono descritte nei mosaici e sottolineano una suggestiva spiritualità. L’ esterno della chiesa simboleggia il corpo, l’interno invece simboleggia l’ anima. Il mosaico ricco di decorazioni e oro si afferma con l’arte bizantina. Infatti a differenza dei mosaici romani il fondo è oro. La luce è il simbolo della presenza divina. Le tessere di pasta vitrea colorate sono disposte con varie inclinazioni in modo tale che i raggi luminosi vengano riflessi in molteplici direzioni. Le gemme e l’oro rappresentano lo scrigno prezioso della nostra anima. L’arte bizantina è un’arte cristiana e aristocratica.
L’interno è animato da un ricco apparato decorativo. Al centro della cupola è rappresentata una croce latina dorata contornata da stelle concentriche su fondo blu ad imitazione di un cielo notturno, mentre negli angoli dei pennacchi compaiono quattro simboli che rappresentano i quattro evangelisti: Angelo (S.Matteo) leone (S.Marco), vitello (S.Luca), aquila (S.Giovanni).
Ai lati sono raffigurati a coppie otto Apostoli, tra cui si riconoscono Pietro e Paolo, intervallati da motivi decorativi simbolici come le colombe che si abbeverano e le colombe ai lati di una fontana.
Nella lunetta si riconosce la figura di S. Lorenzo davanti a una graticola in fiamme, accanto un armadio con i libri degli Evangelisti. Nella parte opposta, sul portale d’ingresso trova posto la celebre lunetta contenente la raffigurazione del Buon Pastore, con il Cristo circondato dal suo gregge.
IL BUON PASTORE
Questo mosaico rappresenta Gesù Cristo nei panni del buon pastore mentre accudisce al gregge. Gesù è rappresentato in posizione centrale voltato di 3/4 con l’aureola e con la croce. La scena è simmetrica ed è quindi divisa in due parti uguali. L’espressione del volto è diligente.
IL MARTIRIO DI S.LORENZO
Questo mosaico rappresenta S.Lorenzo situato lateralmente in posizione frontale con aureola, croce e il libro delle sacre scritture. Al centro le fiamme ed una finestra. Lateralmente un mobile con i vangeli di Marco, Luca, Matteo, Giovanni. La scena esprime dinamismo. Ad alcuni critici è venuto il dubbio che in realtà fosse rappresentato Gesù Cristo.