Il Teatro Greco

In Grecia gli spettacoli si svolgevano a teatro, ogni evento era considerato come un rito religioso per celebrare le imprese drammatiche dei greci. Gli spettacoli erano dedicati agli dei con musica e danze. Una delle tragedie greche più importanti è “Elettra” di Sofocle del 409 a.C. Oreste è il figlio del re di Micene Agamennone e della moglie Clitennestra. Oreste vuole vendicarsi della morte del padre Agamennone ad opera della madre Clitennestra e del suo secondo compagno Egisto per prenderne la corona; anche Oreste stava per essere ucciso, ma salvato dalla sorella Elettra che venne presa come schiava da Egisto nonostante fosse una principessa, torna a Micene per diffondere la falsa notizia della propria morte. In questo modo riesce a capire la fedeltà dei conoscenti.

Tutti ne gioiscono persino la madre Clitennestra. Invece la sorella Elettra esprime la sua disperazione. Oreste torna a casa dalla fedele sorella ed organizza l’omicidio della madre Clitennestra e di Egisto. In questo modo si conclude il dramma. La tragedia greca ruota intorno alla vendetta del valoroso Oreste e della vendicativa Elettra caratteri opposti alla tranquilla sorella Crisotemi.

Il teatro greco è formato dalla cavea: gradinata semicircolare divisa in settori destinata ai visitatori. L’orchestra è lo spazio circolare dove si svolgono le danze insieme al coro. La scena è il luogo dove gli attori si abbigliavano per recitare, gli attori recitavano nel proscenio e nel palcoscenico. La Parascena è l’entrata laterale alla scena. Il diazoma è il corridoio.